sabato, aprile 14, 2018

RAMPAGE


Rampage
di Brad Peyton
con Dwayne Johnson, Naomie Harris, Malin Akerman, 
USA, 2018 
genere: Azione, Avventura
durata, 155’





Il primatologo Davis Okoye (Dwayne Johnson) è un uomo schivo, che preferisce gli animali agli uomini Infatti è legato da una fortissima amicizia ed empatia con George, un gorilla silverback straordinariamente intelligente di cui si occupa dalla nascita. Ma un rischioso esperimento genetico andato male trasforma il gorilla in un’enorme creatura furiosa. Anche altri animali sono stati modificati dallo stesso esperimento e tutti insieme stanno attaccando gli esseri umani.  Okoye, insieme ad un ingegnere genetico, cercherà di fermarli per salvare il mondo ed anche il suo amico George.

Rampage è un film d'azione e avventura diretto da Brad Peyton che riporta al cinema il tema di King Kong e del rapporto uomo-scimmia all’interno della cornice del videogioco. Rampage è infatti un videogioco arcade degli anni ’80 e precisamente del 1986 quando  la Midway Games immette sul mercato un incrocio tra un platform game - giochi bidimensionali su più livelli, in cui il protagonista supera degli ostacoli attraverso dei balzi - e un picchiaduro - giochi in cui il protagonista affronta i nemici in lotte corpo a corpo - destinato a sbancare, tra sale giochi e divani di casa. Rampage da la possibilità di scegliere il tipo di mostro, tra lo scimmione George, il lucertolone Lizzie e il lupo mannaro Ralph (ma in modalità multiplayer è possibile anche lo scontro tra mostri). Obiettivo: divertirsi distruggendo e mettendo a ferro e fuoco le metropoli statunitensi. Il filone che vede il connubio e la correità nelle sale tra Cinema e Videogioco annovera diversi film, tra cui recentemente il “Ready Player One” di Spielberg e “Tomb Raider” ma spesso senza reale successo, forse anche per le difficoltà oggettive di rimpiazzare l’uomo-macchina con la passività dello spettatore che vuole solo sedersi e godersi la pellicola cinematografica.


George si appoggia al modello di King Kong: un gorilla albino selvaggio che è in rapporto simpatetico con il primatologo Davis e che – dopo aver subito gli effetti devastanti di un esperimento genetico – si trasforma in una creatura sovrannaturale, furiosa e selvaggia, che distrugge i grattacieli di Chicago. L’originario videogioco diviene qui un action-movie ad effetti hollywoodiani con tanto fragore, fuoco e rombanti distruzioni di auto ed elicotteri. Accanto al gorilla ritroviamo un coccodrillo ed un lupo sempre di dimensioni gigantesche e affamati di sangue. Un trio che viene annientato da  Dwayne Johnson, protagonista immancabile del blockbuster d'azione degli ultimi anni, il quale è il solo in grado di intercettare i pensieri della scimmia e ricondurlo alla ragione.


Lo stile dei dialoghi spesso subisce cadute di tono con battute cameratesche e di dubbio gusto ma in perfetto stile con il genere che lo stesso film incarna: una commedia ed action movie. Il tema etico degli esperimenti devastanti dell’uomo su animali ed esseri umani è toccato solo di struscio ed a servizio della sceneggiatura, non avendo il film certo la pretesa di elevarsi a strumento di protesta e denuncia sociale. Lo scopo della storia è solo di divertire lo spettatore con effetti speciali di post-produzione e annichilirlo a volte sulla sedia con scene di pauroso spargimento di sangue e volteggi acrobatici di tir ed aerei. Ma la finalità è anche di farlo tornare bambino, portandolo nella sua stanza dell’infanzia, immergendolo in un’amicizia assolutamente originale e fuori dal comune tra un piccolo uomo ed una gigantesca scimmia accomunati però da un grande cuore. Pronti a salvare il Mondo. Insieme con una stretta di mano.
Michela Montanari


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