domenica, giugno 11, 2017

"FRATELLANZA - BROTHERHOOD", UN FILM CHE RIFLETTE SULLE CONSEGUENZE DELL'AMORE

Fratellanza - Brotherhood
di Nicolo Donato
con Nicolas Bro, David Dencik, Claus Flygare
Danimarca, 2009
genere, drammatico
durata, 90'

Con una lucidità sconvolgente, Nicolo Donato introduce l'occhio indiscreto della macchina da presa del suo film Brotherhood (in italiano tradotto come Fratellanza) nella proibita, passionale e controversa storia d'amore nazi-gay tra Lars – un ragazzo con alle spalle una famiglia sbilanciata – e Jimmy, un esaltato organic naziskin. 
Il film, che ha fatto scalpore al Festival di Roma, esplora l'irresistibile attrazione fisica alla quale i due protagonisti si abbandonano per sperimentare l'ineluttabilità di un amore carnale, trascendendo gli schemi e muovendosi in un contesto estremo e pericoloso. 
Con coraggio e determinazione, Donato indaga sulla questione identitaria strettamente connessa al bisogno di appartenenza e di riconoscimento da parte di un gruppo sociale. Il gruppo neonazista appare come un portus salutis dai solidi valori condivisi e si presenta come una comunità coesa, ergendosi a surrogato di una protettiva famiglia. 
Il commento musicale scritto a quattro mani da Simon Brenting, compositore di Togetherness per Donato, e da Jesper Mechlenburg, autore musicale di diversi cortometraggi, documentari e film, nel felice incontro tra le rispettive influenze elettroniche e rockeggianti, si impone come connubio perfetto tra la violenza mostrata e la dolcezza dell'amore vissuto in un'incisiva puntualizzazione emotiva della storia. Ispirandosi al documentario Men, Heroes, Gay Nazis, il fotografo-musicista-regista Donato lancia un messaggio mondiale sui motivi che generano la violenza e riconducibili all'alienazione e alla mancanza di amore, promuovendo la potenza salvifica racchiusa in un atto d'amore e nel rispetto delle differenze.

Francesca Vantaggiato

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