giovedì, marzo 07, 2013

Film Telecomandati - Lo strano vizio della signora Wardh

Film Telecomandati
LO STRANO VIZIO DELLA SIGNORA WARDH (1971)
Regia: Sergio Martino
Cast: George Hilton - Edwige Fenech- Ivan Rassimov- Alberto de Mendoza - Cristina Airoldi - Carlo Alighiero

In onda Venerdi 8 marzo alle 00.55 su Rai Movie.


Julie (E. Fenech) è una signora coniugata con Neil ( A. De Mendoza) un ricco diplomatico, che conduce una vita sessuale un pò troppo movimentata. In passato ha tradito il marito con Jean (I. Rassimov) con il quale si cimentava in pratiche sadomaso. Giunta a Vienna instaura una relazione con George (George Hilton). L’arrivo in città di Julie coincide con una serie di brutali omicidi che coinvolgono giovani donne, assassinate a colpi di rasoio da un misterioso killer.

Lo strano vizio della signora Wardh è uno dei primi esempi del sottofilone giallo-erotico che portò notorietà ed incassi a diversi registi e produttori italiani, tra cui, ovviamente, i fratelli Sergio (regista) e Luciano (produttore) Martino, che in seguito realizzarono altre pellicole di questo genere, tra cu spicca I corpi presentano tracce di violenza carnale (1973).

Tutto nasce dal successo de L'uccello dalle piume di cristallo (1970) di Dario Argento, i fratelli Martino ne riprendono le atmosfere aggiungendoci un tocco di erotismo, strizzano l'occhio ai gialli di Umberto Lenzi e piombano in sala nel gennaio del 1971.
Il film a tratti risulta inutilmente ingarbugliato ma la Fenech sfodera le sue armi migliori ( che non comprendono la recitazione), il ritmo è buono e alcune sequenze sono davvero da sottolineare, questo fa de Lo strano vizio della signora Wardh una pellicola gradevole che merita la visione anche da parte di chi non è proprio un appassionato del genere.

Durante il film appare un biglietto con la seguente scritta: "ora so che cerchi di sfuggirmi...ma il tuo vizio è una stanza chiusa dal di dentro e solo io ne ho la chiave".
Il biglietto contiene il titolo ( Il tuo vizio è una stanza chiusa e solo io ne ho la chiave) di quello che sarà il successivo film di Sergio Martino, sempre interpretato da Edwige Fenech e Ivan Rassimov e ovviamente prodotto da Luciano Martino.

La scena del parco verrà riproposta da Dario Argento in Quattro mosche di velluto grigio (1972) anzi ad onor del vero, l'intero film riprende, seppur con qualche variante, l'intreccio de Lo strano vizio della signora Wardh che a sua volta rimodula le tematiche de Il caldo corpo di Deborah (1968).
Anche l'aggressione della Fenech nel garage verrà ripresa da altri film, il caso più clamoroso riguarda La polizia chiede aiuto (1974) di Massimo Dallamano.

Titoli esteri: La perversa señora Ward (Spagna), L'étrange vice de Madame Wardh (Francia).
Fabrizio Luperto







4 commenti:

parsec ha detto...

per ricordare così bene questi particolari riferimenti a dettagli e sequenze, mi viene spontaneo pensare che tu abbia visto questi film ripetutamente oppure li hai visti da bambino, quando nella memoria rimangono indelibilmente impresse le cose. Sono molto colpita da quante cose interessanti e deliziose sai su questo genere. Grazie.
Visto l'orario di programmazione purtroppo lo strano vizio non potrò che sognarlo.

Fabrizio ha detto...

Ciao cara. Visti e rivisti. da bambino apprezzavo le performance (caste) delle protagoniste femminili, da grande guardo il film:-))

Carmen ha detto...

Il caro vecchio cinema Gigante e' stato scuola di cinema per Fabrizio quando Indossava i calzoni corti.
Giorni fa mi raccontava di aver visto in quella sala, verso i 7-8 anni, Un borghese piccolo piccolo, ma probabilmente ne abbiamo già parlato, cara Parsec

parsec ha detto...

Caspita, che differenza rispetto alla mia formazione infantile... i miei primi film al cinema Edera sono stati "Zanna Bianca" e, ahimé, "Piange il telefono"...
:-)