giovedì, aprile 29, 2010

Film in sala dal 30 aprile 2010

Cosa voglio di più
GENERE: Drammatico
ANNO: 2009 DATA: 30/04/2010
NAZIONALITÀ: Italia
REGIA: Silvio Soldini

Gli amori folli
(Les Herbes folles)
GENERE: Commedia, Drammatico, Thriller
ANNO: 2009
NAZIONALITÀ: Francia, Italia
REGIA: Alain Resnais

Iron Man 2
(Iron Man 2)
GENERE: Azione, Fantascienza
ANNO: 2010
NAZIONALITÀ: USA
REGIA: Jon Favreau

La fisica dell'acqua
GENERE: Drammatico, Mystery
ANNO: 2009
NAZIONALITÀ: Italia
REGIA: Felice Farina

Oceani 3D
(Oceans 3D : Into the Deep)
GENERE: Documentario
ANNO: 2009
NAZIONALITÀ: Gran Bretagna
REGIA: Jean-Jacques Mantello

The Last Song
(The Last Song)
GENERE: Drammatico
ANNO: 2010
NAZIONALITÀ: USA
REGIA: Julia Anne Robinson

Vendicami
(Vengeance)
GENERE: Noir
ANNO: 2009
NAZIONALITÀ: Francia, Hong Kong
REGIA: Johnnie To

mercoledì, aprile 28, 2010

BASILICATA COAST TO COAST

BASILICATA COAST TO COAST
regia di Rocco Papaleo


Il professore di matematica Nicola (Papaleo), il falegname muto Franco (Gazzè) e l'ex studente di medicina Salvatore (Briguglia) oltre ad essere amici da sempre sono i componenti di un gruppo musicale.
Per partecipare ad una rassegna canora che si tiene a Scanzano Jonico decidono di raggiungere la cittadina a piedi.
Dal Tirreno allo Jonio, attraversando la Basilicata, per portare a termine un progetto artistico folle e sghangherato quanto i componenti del gruppo musicale.
Al seguito dei tre amici ci sono Rocco (Gassman) cugino di Salvatore, comparsa in spettacoli televisivi che gode di una certa popolarità, e Tropea (Mezzogiorno) giornalista, figlia del potente Onorevole Limongi (Amato).
L'esordio dietro la macchina da presa di Rocco Papaleo è per certi versi simile alla carriera del bravo attore lucano: leggero e ingenuo come i suoi ruoli da caratterista ai quali ci ha abituato al cinema, personale e poetico come quando smette i panni dell'attore di cinema e porta in giro i suoi spettacoli teatrali.
BASILICATA COAST TO COAST è tecnicamente modesto, come del resto quasi tutte le commedie dei colleghi di Papaleo (Pieraccioni, Salemme, Panariello) e con alcuni passaggi a vuoto, primo tra tutti la spiegazione che viene fornita per descrivere il disagio sociale del personaggio intrpretato dalla Mezzogiorno.
Il film però, almeno nelle intenzioni, è solo apparentemente ingenuo e leggero.
A far drizzare le antenne allo spettatore dovrebbe essere la scelta della doppia narrazione: quella del viaggio raccontato nel film e quella del viaggio raccontato dalle riprese di Tropea/Mezzogiorno, non a caso, infatti, quando decide di abbandonare il suo ruolo di giornalista al seguito e diventare parte integrante del gruppo di amici, questo avviene tramite l'occhio della telecamera da lei impugnata.
Papaleo, inoltre, fa del personaggio di Gassman, che non a caso si chiama Rocco, il suo alter ego, trattegiando quello che sarebbe potuto succedere a lui qualora non fosse riuscito a sfondare nel mondo dello spettacolo.
Se poi, aggiungiamo il richiamo a " L'armata Brancaleone" , l'accenno al borgo che si ribella alla modernità, il nome del gruppo musicale, possimo dedurre tranquillamente che il lavoro di Papaleo sia molto meno ingenuo di quello che potrebbe sembrare.
In definitiva trattasi di un viaggio senza fretta, "al passo del cavallo" come si dice nel film, per dare tempo e modo al regista di liberarsi di un peso, di lavorare di pancia prima che di testa, di rinfacciare la grettezza e l'ingnoranza dei suoi corregionali e al contempo esaltare gli slanci d'animo e la voglia di cambiare dei più giovani, di urlare il suo amore-odio per quella terra dalla quale è dovuto fuggire e che poco gli ha dato, ma che non può fare a meno di amare.
BASILICATA COAS TO COAST è un film gradevole, privo di volgarità e capace di spiazzare.
Sicuramente buono nelle intenzioni, meno nella realizzazione.


giovedì, aprile 22, 2010

Film in sala dal 23 aprile 2010

Agorà
(Agora)
GENERE: Drammatico, Storico, Avventura
ANNO: 2009
NAZIONALITÀ: Spagna, USA
REGIA: Alejandro Amenábar

La città verrà distrutta all'alba (2010)
(The Crazies)
GENERE: Fantascienza, Horror
ANNO: 2009
NAZIONALITÀ: USA
REGIA: Breck Eisner

Matrimoni e altri disastri
GENERE: Commedia
ANNO: 2009
NAZIONALITÀ: Italia
REGIA: Nina di Majo

Misure straordinarie
(Extraordinary Measures)
GENERE: Drammatico
ANNO: 2010
NAZIONALITÀ: USA
REGIA: Tom Vaughan

mercoledì, aprile 21, 2010

La citta' verra' distrutta all'alba (The Crazies)

La citta' verra' distrutta all'alba
(The Crazies)

Un film di Breck Eisner

La selezione della specie appartiene al mondo naturale ma non al cinema; se cosi’ non fosse sarebbe difficile provare a spiegare l’involuzione di un genere che continua ad appiattire il suo livello a fronte delle molte gestazioni . Segno dei tempi oppure pochezza delle parti in gioco, fatto sta che "The Crazies" tenta l’ennesima variazione sul tema immaginando una cittadina americana sull’orlo di una crisi di nervi a causa di una sostanza tossica che fa perdere il controllo alle persone, trasformandole in esseri poco umani ed in preda ad un isteria collettiva soddisfatta solo con il sangue.

In mezzo a loro tenta di sopravvivere un nucleo di coraggiosi non infetti, capitanati dallo sceriffo del paese e dalla moglie in dolce attesa.
Insomma la solita apocalisse ed una famiglia pronta ad interpretare il nuovo inizio sono gli ingredienti di questo "horror movie" che non ha il coraggio di chiamarsi come dovrebbe ed inventa il termine "The crazies", nel tentativo di sembrare diverso da quello che e’, ovvero un episodio apocrifo della celebre saga Romeriana.
Messe le carte in tavola e spazzato via ogni dubbio di presunta originalita’, bisogna dire che il film e’ girato in maniera pulita, senza la confusione che caratterizza il nulla visivo e con tutti i cliche’ - dalle improvvise entrate fuori campo agli utensili che si trasformano in micidiali armi contundenti a deliziosi personaggi di contorno messi a bella posta per scuotere il pubblico con la loro dipartita - e le allusioni sociologiche ad un america del complotto e del contaggio, accontentando forse teen ager in cerca di catarsi pre adolescenziale, ma che lascia indifferente tutti gli altri per la prevedibilita’ dell’intreccio e per una suspence ampiamente superata dalle contingenze quotidiane.

martedì, aprile 20, 2010

LA CITTA' GIOCA D'AZZARDO - Italia '70 - Il cinema a mano armata (15)

LA CITTA' GIOCA D'AZZARDO (1975)
Regia: Sergio Martino

Cast: Luc Merenda - Corrado Pani - Dayle Haddon - Enrico Maria Salerno - Lino Troisi
Trama: Il baro Luca Altieri grazie alla sua abilità viene "assunto" dal boss delle bische cittadine.


Il Film: Luca Altieri (Merenda) un baro assai spaccone riesce a farsi assumere dal "Presidente" (Salerno) boss indiscusso delle bische della città. I suoi guai iniziano quando Altieri ruba la donna (Haddon) a Corrado (Pani) violento e arrogante figlio del boss.
Corrado che da sempre mal sopporta di essere messo in ombra dalla figura del temuto e rispettato padre, decide di vendicarsi.
Accecato dalla gelosia, Corrado commette molti errori e si ritroverà abbandonato anche dagli amici del padre.

Commento: Prima parte del film di ambientazione cittadina, violenta e brutale anche se spesso alternata a momenti più leggeri quasi sempre affidati a Luc Merenda aitante e affascinate giocatore d'azzardo e sciupafemmine.
Nella seconda parte della pellicola l'ambientazione è spostata sulla costa azzurra e il film vira decisamente verso il melodramma, con annessa una passeggiata in riva al mare in stile sceneggiata napoletana di seconda generazione.
In definitiva un film, dalla sceneggiatura spesso prevedibile e un finale melodrammatico un pò stonato, anche se ritmo e violenza non mancano. Bravo Corrado Pani e sempre all'altezza della situazione il caratterista Lino Troise.

Curiosità-Notizie: L'inseguimento finale ambientato in costa azzurra in realtà è stato in parte girato a Gaeta.

giovedì, aprile 15, 2010

Film in sala dal 16 aprile 2010

Cella 211
(Celda 211)
GENERE: Azione, Drammatico
ANNO: 2009
NAZIONALITÀ: Spagna, Francia
REGIA: Daniel Monzon

Fantastic Mr. Fox
(Fantastic Mr. Fox)
GENERE: Animazione, Avventura
ANNO: 2009
NAZIONALITÀ: USA
REGIA: Wes Anderson

From Paris with Love
(From Paris with Love)
GENERE: Azione
ANNO: 2009
NAZIONALITÀ: Francia
REGIA: Pierre Morel

I gatti persiani
(No one Knows About the Persian Cats)
GENERE: Drammatico
ANNO: 2009
NAZIONALITÀ: Iran
REGIA: Bahman Ghobadi

Life During Wartime
(Life During Wartime)
GENERE: Commedia, Drammatico
ANNO: 2009
NAZIONALITÀ: USA
REGIA: Todd Solondz

Oltre le regole
(The Messenger)
GENERE: Drammatico, Guerra, Romantico
ANNO: 2008
NAZIONALITÀ: USA
REGIA: Oren Moverman

Scontro tra Titani
(Clash of the Titans)
GENERE: Mitologico, Fantasy, Avventura
ANNO: 2010
NAZIONALITÀ: USA
REGIA: Louis Leterrier

martedì, aprile 13, 2010

Milano trema (1973) - inseguimento

Estratto di "Milano trema - La polizia vuole giustizia" (1973) diretto da Sergio Martino


lunedì, aprile 12, 2010

GREEN ZONE

GREEN ZONE
regia di Paul Greengrass

Le ragioni del cuore e quelle del portafoglio come "essere o non essere" di un regista costretto a confrontarsi con il Moloch della grande produzioni.
Il dilemma, esistenziale e poi artistico, è sì la conseguenza di una volontà che fatica ad adeguare la propria indipendenza alle ragioni del mercato, ma per quanto ci riguarda è la causa principale di una involuzione che Green Zone rende palese. Fino a quando le ragioni del cuore si sposavano con la necessità di una nazione in cerca di risposte, il combact cinema di Paul Greengrass era un arma micidiale e non retorica per documentare la situazione contingente, poi, con l’affievolirsi delle spinte emotive e la Svolta presidenziale, al regista sembra mancare il contraltare capace di giustificarne le caratteristiche inquisitorie e giornalistiche.

Così Green Zone, partendo da un presupposto di verità, la ricerca delle armi di distruzione di massa all’indomani della conquista di Bagdhad, si sforza di conciliare l’estetica e le dinamiche del cinema bellico di ultima generazione con le istanze del cinema d’inchiesta.
Il tentativo lodevole ed in parte riuscito almeno a livello di scrittura, viene completamente sconfessato dalle immagini che neanche per un momento riescono a realizzare l’agognata sintesi: manicheo a cominciare dalla sua struttura, organizzata sulle barricate di un confronto che oppone buoni e cattivi, tecnologia ed umanesimo, ragion di stato ed integrità morale, il film con nevrosi omnicomprensiva accumula situazioni e punti di vista, provando a riflettere su quello che viene mostrato, ma viene sopraffatto dall’ennesima dimostrazione di potenza.
Ed è proprio la ricerca di equilibrio unita alla volontà di dare spazio a tutte le parti in causa, americani ed iracheni, giornalisti e politicanti, ad annullare l’emotività di un opera che vorrebbe essere spregiudicato ed è invece di maniera.
Simile ad un film di Tony Scott senza averne il vitalismo, Green Zone arriva alla Storica conclusione, con una resa dei conti piena di inseguimenti e polvere da sparo, consegnando allo spettatore un finale di rara ambiguità, con l’eroe che, dopo essersi sporcato le mani, prende le distanze dal misfatto allontanandosi verso la nuova frontiera, novello John Wayne di un paese senza memoria; sequenza ricorrente in molto cinema americano, ma qui totalmente inappropriata per il tipo di retorica che la contraddistingue.
A margine l’interpretazione di Matt Damon, evidentemente a suo agio nel ruolo del buon soldato ed ancora alle prese con un interpretazione ridotta ad un'unica espressione.

giovedì, aprile 08, 2010

Io sono l'amore

Io sono l'amore
di G. Guadagnino

L'arte come forma suprema di presunzione ed una diversità che si traduce in aristocratiche lontananze, sono l’espressione di un artista abituato a confondersi tra le continue variazioni del suo cinema; e così dopo la rappresentazione edulcorata di uno scandalo di cartapesta, Luca Guadagnino costruisce la sua opus magna celebrando la storia di una metamorfosi familiare ed economica, analizzata attraverso le vicende della famiglia Recchi, prototipo di quel ceto borghese e mercantile che si affaccia al nuovo secolo con il prestigio costruito sulle dinamiche di un sistema di scambio in estinzione, eppure sufficiente ad assicurargli posizioni di rilievo.
Partendo dalla rappresentazione di un mondo autoreferenziale e chiuso a qualsiasi cambiamento, il regista mina le certezze dei suoi componenti sincronizzando gli scarti del disagio psicologico con quelli relativi al depauperamento della tradizione a favore della nuove logiche commerciali.
Che si tratti di un infelicità a lungo sottaciuta ed improvvisamente venuta a galla, oppure della differenza di vedute a proposito di una trattativa finanziaria, a farne le spese sono gli anelli deboli di una catena che, al di là delle singole ribellioni e dei lutti dolorosi non prevede altro copione che la perpetuazione di una specie umana vinta dalle proprie ossessioni e corrosa da una morale che privilegia la forma alla sostanza.
Se la fine è nota, Guadagnino si gioca le sue carte avvolgendo i protagonisti all’interno di una dimensione temporale eternamente sospesa e dilatata secondo i rituali del potere, lasciando che ogni singola tenzone sia il risultato di una selezione naturale determinata dall’onnipresenza di regole non scritte, ma perpetrate secondo le usanze di un ambiente che non risparmia niente in fatto di freddezza e disincanto.
Tenuto insieme da una colonna sonora che è insieme strumento di indagine e propaggine drammaturgica, "Io sono l’amore" è un trionfo di nature morte a cominciare dalla casa/magione in cui si celebra la vita del casato, elemento fondativo e specchio di un immobilismo che è prima psicologico e poi materiale, e ancora con gli elementi centrali della storia, gli interni, caratterizzati da una linearità destinata ad entrare in collisione con le pulsioni scatenate dal motivo centrale della vicenda, il cibo, vettore di uno sviamento che prende la gola e poi i sensi, e la protagonista principale, presenza impalpabile ma decisiva, la cui funzionale ornamentale, enfatizzata dalle continue vestizioni a cui viene sottoposta da parte del marito e della governante, funge da vero e propria oggetto deflagrante nella parte centrale del film, quella in cui, complice il pasto galeotto, assistiamo ad un deragliamento dei sensi che assume le sembianze di un sogno ad occhi aperti.
Guadagnino è perfetto nell’alternare eccessi e sottrazioni, ed anche quando, nella seconda parte, il film rischia di perdere ritmo, dilungandosi in un trionfo panteistico che diventa didascalico, per la preconfezionata presenza dell’elemento naturale, oppure per il defilamento ingiustificato di alcuni comprimari, il regista riesce a portare a casa il risultato grazie ad un arbitrio assolutamente fedele a se stesso.

Film in sala dal 9 aprile

Basilicata Coast to Coast
GENERE: Commedia, Musical
ANNO: 2010 DATA: 09/04/2010
NAZIONALITÀ: Italia
REGIA: Rocco Papaleo

Departures
(Okuribito)
GENERE: Drammatico
ANNO: 2008
NAZIONALITÀ: Giappone
REGIA: Yojiro Takita
CAST: Masahiro Motoki

Green Zone
(Green Zone)
GENERE: Azione, Drammatico, Spionaggio, Thriller
ANNO: 2009
NAZIONALITÀ: Gran Bretagna, USA
REGIA: Paul Greengrass

Il cacciatore di ex
(The Bounty Hunter)
GENERE: Azione, Commedia, Romantico
ANNO: 2010
NAZIONALITÀ: USA
REGIA: Andy Tennant

L'Uomo nell'ombra
(The Ghost Writer)
GENERE: Drammatico, Thriller, Mystery
ANNO: 2009
NAZIONALITÀ: Germania, USA
REGIA: Roman Polanski

Piazza giochi
GENERE: Drammatico
ANNO: 2010
NAZIONALITÀ: Italia
REGIA: Marco Costa

Simon Konianski
(Simon Konianski)
GENERE: Commedia
ANNO: 2009
NAZIONALITÀ: Belgio, Canada, Francia
REGIA: Micha Wald

Sunshine Cleaning
(Sunshine Cleaning)
GENERE: Commedia
ANNO: 2008
NAZIONALITÀ: USA
REGIA: Christine Jeffs

Una proposta per dire si
(Leap Year)
GENERE: Commedia, Romantico
ANNO: 2010
NAZIONALITÀ: Irlanda, USA
REGIA: Anand Tucker

sabato, aprile 03, 2010

GAMER

La rappresentazione di una società asservita e manipolata da oscuri cospiratori è una delle tematiche più frequenti del cinema fantapolitico ed anche la presenza della componente ludica come elemento catalizzatore di questa dipendenza (dal capostipite "Rollerball" di cui esiste pure un inguardabile remake a "The running man" di PM Glaser con Schwarzenegger) è solo una variante, peraltro piuttosto sfruttata in questo tipo di operazioni. In questo caso il grande fratello di turno risponde al nome di Ken Kastle, un genio del male che produce giochi, in cui l'elemento virtuale viene sostituito da esseri umani in carne ed ossa che lottano per la propria sopravvivenza, sullo sfondo di uno scenario apocalittico.
Il successo del prodotto e la legittimazione del controllo sociale vengono messi in discussione quando Kable, la star indiscussa del gioco si ribella al suo destino di schiavitù ed inizia un percorso in cui la vendetta personale diventa il viatico per il ritorno alla vita.

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giovedì, aprile 01, 2010

Film in sala dal 2 aprile

Colpo di fulmine - Il mago della truffa
(I Love You Phillip Morris)
GENERE: Commedia, Noir
ANNO: 2009 DATA: 02/04/2010
NAZIONALITÀ: Francia, USA
REGIA: Glenn Ficarra, John Requa

Gamer
(Gamer)
GENERE: Azione, Fantascienza
ANNO: 2009 DATA: 02/04/2010
NAZIONALITÀ: USA
REGIA: Mark Neveldine, Brian Taylor

Hatchet
(Hatchet)
GENERE: Commedia, Horror
ANNO: 2006 DATA: 02/04/2010
NAZIONALITÀ: USA
REGIA: Adam Green

Il Piccolo Nicolas e i suoi genitori
(Le petit Nicolas)
GENERE: Commedia
ANNO: 2009 DATA: 02/04/2010
NAZIONALITÀ: Francia
REGIA: Laurent Tirard

La vita è una cosa meravigliosa
GENERE: Commedia
ANNO: 2009 DATA: 02/04/2010
NAZIONALITÀ: Italia
REGIA: Carlo Vanzina

Nat e il segreto di Eleonora
(Le secret d'Éléonore)
GENERE: Animazione
ANNO: 2009 DATA: 02/04/2010
NAZIONALITÀ: Francia, Italia
REGIA: Dominique Monféry

Sangue e Cemento
GENERE: Documentario
ANNO: 2010 DATA: 02/04/2010
NAZIONALITÀ: Italia
REGIA: Gruppo Zero

Sul mare
GENERE: Commedia
ANNO: 2010 DATA: 02/04/2010
NAZIONALITÀ: Italia
REGIA: Alessandro D'Alatri