giovedì, gennaio 21, 2010

UP

...SCOIATTOLO!!!

UP è il film ideale perché in un solo film c'è tutto quello che si può vedere al cinema ed ha il grande pregio di essere universalmente comprensibile.
Se Wall-E, l'ottimo pasticcino da gustarsi con il te, era l'eccellente commedia romantica, UP è la pagnotta appena sfornata e profumata da divorare in ogni momento della giornata, in cui commedia, sentimento, dramma, poesia, azione, fantascienza e avventura sono impastati in una commistione perfetta, leggera, nutriente ed altamente digeribile.
La sceneggiatura, i tempi, le battute, i personaggi, tutto è perfetto, ci si commuove, si ride di pancia, si ride di testa, si gode di uno stupendo panorama, ci si riconosce nelle dinamiche dei personaggi, nei sogni sacrificati alle incombenze quotidiane e si realizza quanto la vita sia purtroppo breve e quanto il nostro cuore sia il motore capace di renderla la più bella delle avventure.
Tra le tante cose geniali sono da citare la perfetta sintesi dell'esistenza e della vita di coppia nei primi minuti del film, i cani weirdo che racchiudono nella loro caricatura pregi e difetti della specie e l'esploratore-scienziato che per follia e bizzarria ricorda molto i personaggi un pò toccati interpretati da Vincent Price.

Voto 10


3 commenti:

nickoftime ha detto...

Visto che posso intervenire ti faccio i miei complimenti in diretta per questa rece cosi' brillante...si lo so e' un po' autoreferenziale ma non posso fare a meno.
ciao

veri paccheri ha detto...

questo film è assolutamente da non perdere. chi non avesse avuto la fortuna di vederlo al dinema lo invito a recuperarlo in dvd.

Luca Barbieri ha detto...

Ho visto UP l'altra sera, mi è piaciuto moltissimo, una storia avventurosa e un po' fantastica ma che è sopratutto una riflessione sulla vita.
La vita normale, un po' noiosa fatta della quotidianità della piccole cose che abbiamo ogni giorno e per questo non riusciamo più ad apprezzarle e capirle.
Questo simpatico e arzillo vecchietto è costretto a rivedere tutte le sue certezze e le sue convinzioni, prima dalla perdita della compagna e poi dalla temuta reclusione in un casa di riposo (nome delicato per un triste luogo dove si aspetta solo la fine dell'esistenza).
La sua rezione, la sua voglia di realizzare un sogno, ma anche la sua umanità nel comprendere e accettare i suoi strampalati compagni di viaggio, fanno si che riesca a scrollarsi di dosso il peso dei ricordi e delle cose, senza per questo tradire l'amore per la sua compagna.
E riesce così, con un po' di aiuto e tanta fortuna ad aprire un nuovo capitolo della sua vita.
Bravissimo!